La resh - ר è la penultima delle 7 lettere doppie. ha un valore numerico di 200 esattamente come la parola ebraica etzem che significa osso ma anche essenza. Giunti a questo punto del cammino, tenendo conto che siamo quasi giunti al traguardo, ovvero la fine dell'alfabeto, ne mancano solo altre due per arrivare alle 22 totali, questa lettera ci invita appunto a riconoscere ciò che è essenziale per noi e a tralasciare tutto il resto. Operazione non facile visto che pensiamo di avere sempre bisogno di un sacco di "cose" per essere felici, per vivere "bene". Se ci "opponiamo" diventa ancora più difficile. Considerando poi che il libro della formazione associa questa lettera al pianeta Saturno, la cosa è ancora più evidente. A Saturno non ci si può opporre, inteso come tappa evolutiva, in questo senso può anche essere il non voler invecchiare. Volendo sconfinare nel campo dei Tarocchi, la resh corrisponde all'arcano maggiore del Giudizio. Proseguendo nell'analogia, principio cabalistico per eccellenza, La severità del Giudizio e il giudicare in generale porta a una calcificazione delle ossa in senso fisico e a una mancanza di flessibilità (rigore) di pensiero e volendo andare ancora oltre 200 è anche il numero atomico dell'elemento calcio, si-dan in ebraico che ha in sé il giudizio (dan), quella di Dan era anche la tribù dei Giudici. Lo so "è tanta roba".
Per sintetizzare ecco l'equazione:
resh = 200 = osso/essenza = Saturno = Giudizio = calcio
Tutti questi fattori sono fatti della stessa "sostanza"
Se vuoi acquistare il mazzo di carte OTIOT, ispirato all'alfabeto ebraico clicca qui: Shop