La lettera כ kaf è la 4. delle 7 lettere doppie e l'11. in ordine numerale. Il suo valore però è 20 (!) essa rappresenta quindi םך passaggio dall'unità alla decina, metafora di un "salto quantico", raffigurato anche dalla sua forma. Raggiunta la kaf si può (o si dovrebbe) solo salire. Una delle prime associazioni a livello di significato è con la parola palmo (della mano) che in ebraico si dice proprio kaf e poi ancora con la parola keter (corona) che inizia appunto con la kaf.
Affascinante è la correlazione con il chakra del cuore e con il timo (ghiandola), così come l'occhio sinistro e il pianeta Venere.
A voi l'affascinante compito di intravedere gli invisibili fili che connettono il tutto. O per rubare un'espressione dal Faust di Goethe"...das ich erkenne was die Welt im innersten zusammenhaelt" (conoscere nel fondo ciò che tiene unito il mondo). Se non è un salto quantico questo?
Ma torniamo all'origine, ovvero al Sepher Yetzira da cui sono tratte le correlazioni, da ultima ma non per ultima la kaf è associata alla "trasposizione" (dicotomia) vita/morte.