Dopo la ב - bet e la ג - ghimel, (raccontate nei post precedenti) la lettera ד (dalet) valore numerico 4, è la terza tra le 7 cosìddette "lettere doppie" secondo il Libro della Formazione. Diversamente vocalizzata diviene delet, ovvero la parola "porta". Anche nella numerologia classica il 4 è un passaggio dal materiale verso lo spirituale che segue ovvero il numero 5 la "quintessenza". Interessante diviene allora la correlazione con gli Arcani maggiori dei tarocchi dove il 4 è l'imperatore, governatore della materia, seguito dal Papa, governatore dello spirito, o almeno così dovrebbe. Una piccola, importante parentesi: spesso si fa cenno alla correlazione tra tarocchi e lettere ebraiche, talvolta anche arbitrariamente. perché l'ordine dovrebbe essere inverso, a significare che la vibrazione della lettera è altra e più soprattutto perché libera da tentazioni divinatorie. Ma il legame, un sottilissimo filo numerico e simbolico, precedente alle ottocentesche letture in parte condizionate dalla corrente "occulta" (stile Golden Down) esiste. Più si sale e più i legami, numerici e simbolici, si fondono perdendosi nelle grandi narrazioni del mondo.
Ma torniamo alla dalet, perché con la Cabalà è facile "uscire dal tema" , come accadeva a scuola, anche se in realtà anche quando si crede di aver perso la strada, si arriva sempre dove si doveva arrivare!
Nel corpo umano viene associata alla tiroide - al chakra della gola e astrologicamente al Sole. La doppiezza /dualità della dalet è rappresentata dalla dicotomia: fertilità/sterilità. L'angelo preposto è Chasdiel, come a dire la Misericordia di Dio.