Franz Kafka, nato a Praga, il 3 luglio del 1883 alle sette di mattina di un martedì, era del Segno del Granchio, come si preferisce chiamarlo nell'astrologia cabalistica, piuttosto che Cancro. Al centro del Mandala vi è infatti la lettera che rappresenta questo segno acquatico e lunare, ovvero la lettera ebraica chet, qui raffigurata dalla corrispondente carta tratta dal mazzo OTIOT. (acquistabile nello SHOP)
Il Sole di Kafka è precisamente a 10° del Cancro il che significa che cade sotto il governo del 21. dei 72 Nomi di Dio, formato dalle lettere נ ל ך (nun-lamed-chaf). Pronunciate nelach le tre lettere hanno anche un significato compiuto ovvero: Andremo!
Kafka, la sua scrittura, il suo linguaggio erano certamente proiettate nel futuro, in una modernità, talvolta angosciante che ne spiega, in parte, il grande successo. Secondo il Sefer Raziel, il 21. Soffio favorisce tutte le doti artistiche, in questo caso possiamo dire che Kafka sia stato sicuramente benedetto.
Sintetizzando quanto simbolicamente contenuto nel Mandala, come i colori, anche questi non sono casuali perché corrispondono alla vibrazione delle varie Case. Ad iniziare dalla prima (in BLU) dell'Ascendente che Kafka aveva in Leone. Le altre "porte" del Mandala sono la Casa opposta, la 7. in Acquario, la 4. in Bilancia e la 10. in Ariete. Per fare un esempio: La 1. Casa quella dell'Ascendente in Leone vibra con la sephira Chesed sul alto destro dell'Albero della Vita quello della Misericordia. La lettera del Leone la tet (rappresentata dalla medesima carta dal mazzo OTIOT) è collocata all'ingresso della porta. Lo stesso vale per le altre 3 porte principali.
Per gli amanti di Kafka nel blog vi sono altri post precedenti dedicati alla sua configurazione astrale, in particolare all' suo Albero della Vita.
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