Fu anche un’amicizia tra due geni, in qualche modo un padre e un figlio, che toccò picchi altissimi, imboccò stretti passaggi e labirinti per poi infrangersi su scogli di assoluta incomprensione.
L’approccio con il quale, rispettosamente, mi avvicinerò a questi due grandi personaggi è di tipo astrologico. L’immagine simbolica di questo titanico incontro/scontro, raffigurata negli Angels’ Mandala da me realizzati, è quella dell’archetipo del Toro (Segno di nascita di Freud) contrapposto al Leone (Jung). Senza trascurare i diversi Ascendenti (il Sé più profondo – o per usare il temine più squisitamente freudiano possibile – il loro inconscio o le Case che ospitano i vari pianeti.
Immagino Carl G. Jung, appassionato di simbologia, ascoltare con curiosità acquariana, mentre Sigmund Freud, più scorpionicamente diffidente, indagherebbe in silenzio e in profondità.
Mercoledì, 13 giugno – ore 19.30
La conferenza è su invito e la sede è indicata nell'invito.